Prestissimo Fabrizio Prevedello, da mettere in calendario!

Una nuova personale di Fabrizio Prevedello da Cardelli e Fontana, dal titolo curioso per l’artista padovano (e orgogliosamente residente a GuilmiArtProject nel 2013). Infatti Prevedello si è spesso misurato con gli esterni sterminati delle montagne carraresi, alla prima è quindi difficile pensare per lui ad una mostra chiamata Interno. Ma in effetti le sue sculture, i paesaggi che evocano e gli gravitano intorno sono di stampo romantico: paesaggi dell’anima elegantissimi, che “si esperiscono con gli occhi dello spirito” (Caspar David Friedrich) e “anche quando sono all’interno dello studio è un po’ come se tutto ciò che sta fuori – il paesaggio, le montagne e le cave – fanno comunque parte della mia consapevolezza, di quello che so esserci attorno” (Fabrizio Prevedello).

21740554_1631618126891054_3059752384873425270_n.jpgIl 30 settembre noi esperiremo invece le sue opere con gli occhi ben aperti, quelli che abbiamo sul viso, non quelli dello spirito. Ché siamo sicuri che anche allo spirito arriveranno, ma intanto ci saziamo la vista.

Fabrizio Prevedello INTERNO Sarzana 2017

La vetrata di ingresso alla galleria è sommariamente dipinta di bianco, si riesce male a vedervi attraverso.
La parola “Interno” invece è stata scritta sul colore prima che asciugasse. Sbirciando si intuisce qualcosa.
 
Dentro la luce è bassa, colorata, filtra da una piccola apertura, un pertugio? Una finestra? È il materiale di cui è costituita a determinarne il colore.
Ma ci stiamo distraendo.
Davanti a noi una grande scultura in metallo e vetri si pone come diaframma tra l’ingresso e lo spazio espositivo.
La scultura si chiama Rosone, un nome così ci ricorda un luogo che ha a che fare col sacro. Forse.
Dopo Rosone alcune sculture in marmo e altri vari materiali, poggiate a terra, appese alle pareti, incassate nel muro.
 
Di nuovo un inciampo allo sguardo.
Questa volta è una scultura dall’aspetto instabile a ostruirci la vista.
La superiamo.
In fondo allo spazio, in una zona più buia, l’ultima scultura è poggiata su uno specchio d’acqua.

Aspettatevi degli aggiornamenti a posteriori, dopo che avremo visitato la mostra. Intanto pregustatevi Fabrizio Prevedello in una studio visit molto speciale, condotta ormai più di un anno fa da Davide Daninos e Jacopo Menzani. Imperdibile!

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