Le residenze annuali di GuilmiArtProject sono su invito da parte dello staff curatoriale. L’individuazione e la selezione dell’artista sono fattori dettati da variabili, tra le quali l’affinità ad un certo sentire ed agire, la capacità d’ascolto, d’osservazione e d’interpretazione di un luogo specifico o di tematiche ad esso relativo, giocano un ruolo fondamentale. All’artista non si richiede un progetto a priori, ma lo sviluppo di una serie di ragionamenti per un lavoro che verrà presentato in loco, promosso convenientemente altrove e che rimarrà di proprietà dell’artista. L’artista deve essere pronto a sostenere il proprio operato di fronte ad un pubblico molto esigente, perché avulso da un contesto artistico formato. L’artista deve altresì essere pronto a mettersi in gioco e ad imparare da categorie non solitamente considerate.
Le residenze annuali su invito non prevedono application form.

La ricognizione sul territorio è un momento importante che può avvenire sia in una fase precedente alla residenza, sia nei primissimi giorni di permanenza dell’artista a Guilmi. GAP dà in questo libertà assoluta agli ospiti, invitandoli a soggiornare nella casa in via Italia a loro piacimento, in più periodi dell’anno.

La residenza include la realizzazione di un progetto in situ che può prevedere l’intervento degli abitanti come co-esecutori, assistenti, depositari di conoscenze, attori effettivi dell’opera finale. L’artista è sempre assistito da GAP, che agisce da ponte tra comunità e artista e mette a disposizione produzione, materiali, equipaggiamenti, trasporti, vitto e alloggio.
La presentazione delle opere dell’artista residente agli abitanti del paese e ai visitatori è il vero banco di prova dell’operato svolto ed è solitamente messa in programma nei primi quindici giorni di agosto. L’artista, che fino a quella data lavora al coperto manifestando solo sprazzi del work-in-progress ai cittadini, esce allo scoperto raccontando il disegno generale e mostrando i frutti del suo lavoro. A Guilmi, al tradizionale vernissage ingessato si sostituisce un evento dinamico, dialogico e partecipato dove emerge il senso di comunità, ben presente in paese: la gente gli imbastisce intorno una sorta di festa paesana, un evento nell’evento che tutti aspettano con curiosità e interesse, anche solo per stare insieme e condividere la gioia collettiva. Spesso prevede processioni laiche attraverso i siti investiti dal progetto, dove tutti fanno la propria parte, mettendosi a disposizione con mezzi di trasporto, elargendo doni, servizi o semplici storie.



RESIDENZE SU INVITO IN SINTESI | residenza annuale su invito nel comune di Guilmi (CH) |
ricognizione | periodo primaverile |
residenza | luglio-agosto |
presentazione progetto | metà agosto |
GAP COMPRENDE | workshop e laboratori esperienziali |
forme di didattica all’arte non convenzionali quali Nuova Didattica Popolare e Ginnastica Artistica | |
Le chiavi di casa = self directed residency con application e selezione (può svolgersi in contemporanea con la residenza su invito) | |
GAP OFFRE | Curatela e conoscenza del territorio |
Casa | |
Studio | |
Attrezzature | |
Vitto | |
Produzione | |
Documentazione | |
Promozione | |
Fee e rimborsi ulteriori: stabiliti a seconda di quanto su, della disponibilità e dal progetto | |
GAP RICHIEDE | Artisti praticanti, anche emergenti |
Capacità d’ascolto | |
Flessibilità | |
Disponibilità a studio visit e/o workshop pubblici | |
Qualora il lavoro venisse presentato altrove, si richiede l’esplicitazione dei crediti curatoriali e la chiara dicitura “prodotto da Guilmi Art Project”. |
GAP è socio fondatore di STARE, Associazione delle residenze d’artista in Italia e parte del network AIR-Art in residence, creato da Fare.