E’ iniziata da qualche giorno la residenza di Fabrizio Prevedello a Guilmi. Con le fermate di rito: primo giorno, uscita dell’autostrada Vasto Nord con cena da Lello. Il giorno successivo pranzo dai genitori di Lucia, cena all’agriturismo Villa Olmi e così via. Tra un pasto e l’altro Fabrizio ha avviato il lavoro, reperendo parte del materiale, prendendo in prestito alcuni attrezzi e strumenti da Pierino, il fabbro sotto casa e mettendo a posto la cantina che sta assolvendo il ruolo di luogo di lavoro: nel giro di poche ore Fabrizio ha trasformato un deposito di roba e di arnesi accumulati negli anni in un laboratorio funzionale ed attrezzato; ha convertito le sei pareti della cassa del cubo di Emanuela Ascari in una postazione da fabbro/falegname… mi piace questa trasmissione di materiali, saperi e scarti da un artista all’altro.
A proposito di scambi, in questi giorni è passato da Guilmi anche Daniele Pezzi, un altro artista con cui è stato interessante condividere pasti privi di glutine e conversazioni sul video e altro. Mi ha chiesto, tra le altre cose, qual è un video artista che apprezzo al momento e… rispondo con alcuni nomi, senza convinzione, quindi in questo contesto lascio fare. Daniele è qui grazie a Fabrizio, che l’ha gentilmente invitato ad unirsi a noi per un po’, di ritorno dalla Puglia. Era infatti a Lecce a girare per l’ultimo sforzo di Luigi Presicce, Le Tre Cupole e la Torre delle Lingue.
Partito il diversivo Daniele, Fabrizio ha ripreso il lavoro, riuscendo ad isolarsi solo in parte dalla routine giornaliera e dal caldo inusuale. In questo momento arriva il rumore della mola dal livello inferiore della casa dove lui è alle prese con la struttura portante dell’opera che lascerà in paese. Intanto c’è chi scrive e condivide in altro luogo la relativa calma di via Italia 30.