Todo Modo: l’omaggio di Firenze a Elio Petri

Come potevamo non darne notizia!

Da Todo Modo a Todo Modo
Ciclo di incontri sul cinema di Elio Petri
2-3-4 aprile – ore 18.00
Libreria Todo Modo
Via dei Fossi 15 rosso, Firenze

Todo Modo, Elio Petri
Elio Petri, Todo Modo, 1976

Il 2 Aprile, dopo circa trentanove anni, torna nelle sale Todo Modo (1976) di Elio Petri, tratto dall’omonimo romanzo di Leonardo Sciascia.

Dopo il restauro effettuato dalla Cineteca di Bologna e la pubblicazione del film, per la prima volta in assoluto in dvd, a cura di Mustang Entertainment e distribuito da CG Entertainment, si ha finalmente la possibilità di vederlo al cinema in tutta la sua potenza immaginifica.

Il film arriva in home video il 24 marzo e torna nelle sale con una anteprima nazionale al cinema Odeon di Firenze il 2 aprile alle ore 21.00 (versione originale restaurata), parallelamente a un ciclo di 3 incontri sul cinema di Elio Petri a cura di Libreria Todo Modo (Firenze) e Associazione Indagine presso la libreria Todo Modo di Firenze dal 2 al 4 aprile 2015 (ore 18:00).

Todo Modo è uno dei più controversi film della cinematografia Italiana e segna l’ultima esperienza del duo Petri-Volontè. Da molti è indicato come il film che decreta la fine del cinema politico. Alcuni lo ricordano come anticipatore della morte di Moro, altri come un oggetto misterioso. Per Sciascia rappresentava “la conclusione del processo che Pasolini voleva fare alla classe politica democristiana e non poté fare”. Per molti era un film pericoloso che non doveva circolare.

Todo Modo è uno dei capolavori di Elio Petri, autore scomodo e osteggiato, molte volte più dalla sinistra che dalla destra, per la sua “inquieta lucidità”. Il regista ha indagato i processi di potere in tutte le sue forme, incontrando spesso problemi di censura e subendo il rifiuto da parte delle autorità competenti, ma a dispetto di questo ha ricevuto premi e fatto incassi da film da botteghino. Autore marxista che lavorava con metodi spettacolari e non si sottometteva alla rigidità stilistica e ideologica pretesa dalla critica militante, i suoi film sono il risultato dell’opera di un intellettuale che viveva criticamente nella contemporaneità, non solo nel campo cinematografico, ma anche in quello delle arti figurative, nella vita politica, nello studio della società. I suoi film sono affreschi elaborati, macchine rappresentative, di cui Todo modo è uno dei massimi esempi.

In anni recenti la cinematografia di Elio Petri è stata riletta da vari studi che la analizzano in maniera più obiettiva, meno ideologica. Al restauro fisico dei film, si aggiunge quindi il restauro del tempo, che semplifica e chiarisce molte questioni controverse affrontate del regista.

L’obiettivo degli incontri è di inserirsi in questa rilettura, analizzando la cinematografia di Elio Petri in ottica contemporanea e trasversale, con l’ausilio di semiologi, performer, critici d’arte e artisti, dando spazio a visioni anche non propriamente cinematografiche e ripartendo proprio da Todo modo, che, con le sue forti connotazioni tematiche, stilistiche e semantiche, offre la possibilità di articolazione degli incontri in tre chiavi tematiche precise, mai distinte, ma intersecatesi tra loro.

PROGRAMMA DEGLI INCONTRI:

2 Aprile
Libreria Todo Modo ore 18:00
Incontro: Petri, Il cinema, la realtà, la critica. La visione della realtà e le sue controindicazioni, viaggio nella cinematografia di Petri e nella risposta della critica e della censura.
Intervengono: Paola Petri (moglie di Elio Petri), Federico Bacci (regista e sceneggiatore), Claudio Carabba, Gabriele Diverio, Marco Luceri, Alfredo Rossi (critici cinematografici).

Cinema Odeon ore 21:00
Proiezione del film Todo Modo, di Elio Petri – Versione originale restaurata

3 Aprile
Libreria Todo Modo ore 18:00
Incontro: Il corpo della politicaRappresentazione della mimesi politica nei film di Elio Petri a confronto con altri esempi. Dalla performance alla pittura, dalla scultura al teatro, un filo ininterrotto dal passato fino ad oggi.
Intervengono: Tommaso Granelli (sociologo/semiologo/studioso della politica), Jacopo Turriti (autore di uno studio su Petri e la critica) Andrea Cortellessa (scrittore, critico letterario), Pietro Gaglianò (critico d’arte e curatore). Chiara Lagani (attrice della della compagnia teatrale Fanny & Alexander)

4 Aprile
Libreria Todo Modo ore 18
Incontro: Petri e le arti figurative. Il Cinema di Petri raccontato attraverso l’arte, riferimenti presenze e influenze delle arti figurative nella cinematografia di Elio Petri, il loro ruolo e la loro funzione nella creazione del suo personalissimo linguaggio cinematografico.
Intervengono: Riccardo Venturi, Francesco Galluzzi (storici dell’arte), Laura Cusmà (storico del cinema).

Tutti gli incontri sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.

Il ciclo di incontri “Da Todo Modo a Todo Modo” è a cura di Federico Bacci, Massimo Conti, Debora Ercoli, Lucia Giardino, Pietro Torrigiani, Maddalena Fossombroni.

Un ringraziamento speciale a Lo Schermo dell’Arte e Museo Marino Marini, Firenze.

Il film Todo Modo sarà in programmazione presso il cinema Stensen di Firenze a partire da martedì 14 aprile.

Elio Petri, Todo Modo, 1976
Elio Petri, Todo Modo, 1976

Andrea Cortellessa è nato a Roma nel 1968. Insegna Letteratura italiana contemporanea all’Università di Roma Tre. Con Luca Archibugi, nel 2010 ha realizzato per RaiCinema il documentario Senza scrittori (01 distribution 2011). Per Bompiani, Adelphi, Garzanti e Feltrinelli ha curato testi di Giorgio de Chirico, Giorgio Manganelli, Elio Pagliarani, Giovanni Raboni e Luigi Di Ruscio (insieme ad Angelo Ferracuti i Romanzi nel 2014). Per L’orma editore di Roma dirige la collana di testi italiani contemporanei fuoriformato. Collabora a «doppiozero», «Tuttolibri» e ad altre testate. È nella redazione delle riviste «alfabeta2» e «il verri» e collabora ai programmi culturali di RAI-Radio Tre.

Gabriele Diverio (1981), si laurea al DAMS di Bologna con una tesi che indaga il rapporto tra Elio Petri e la critica cinematografica italiana.È direttore del Piemonte Movie gLocal Film Festival di Torino, rassegna che valorizza la produzione di cortometraggi e documentari regionali.Unisce la passione per il cinema a quella per il web e per i social network, curando gli aspetti comunicativi e promozionali di diversi film e documentari.In passato ha collaborato per i siti cinematografo.it e filmidee e scrive per ninjamarketing.it.

Pietro Gaglianò, è critico d’arte e studioso dei linguaggi della contemporaneità. Contestualmente agli studi di Architettura ha approfondito la conoscenza e l’analisi della cultura visiva contemporanea in tutti i suoi aspetti. I suoi principali campi di indagine riguardano i rapporti tra le pratiche dell’arte visiva e i sistemi teorici della performing art e del teatro di ricerca; il contesto urbano, architettonico e sociale come scena delle pratiche artistiche contemporanee; l’applicazione delle arti alle questioni dell’emergenza geopolitica.

Francesco Galluzzi, insegna Estetica e Storia del cinema nelle Accademie BB AA di Carrara e Firenze.Tra le sue pubblicazioni: Pasolini e la pittura, Roma 1994; Picasso, Firenze 1996; Vita d’artista. Picasso, Firenze 2004; Roba di cui sono fatti i sogni. Arte e scrittura nella modernità, Milano 2004; Il barocco, Roma 2005; Le avventure delle immagini. Percorsi tra arte e cinema in Italia, Chieti 2009; ha curato in collaborazione con S. Righetti e A. Finelli, “La Stanza Rossa”: Trasversalità artistiche e realtà virtuali negli anni Novanta (antologia della rivista), Milano 2007.

Tommaso Granelli è semiologo e esperto di studi sociali di tecnologia e scienza. Ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Semiotica a Bologna, approfondendo con metodo etnografico i temi della spazialità urbana, della percezione ambientale e riscrittura del territorio. Si occupa inoltre di cultura audiovisiva e performance contemporanea. Attualmente lavora come content designer freelance.

Chiara Lagani è autrice e attrice teatrale. Fonda la compagnia Fanny & Alexander nel 1992 insieme a Luigi De Angelis. Con Fanny & Alexander produce spettacoli teatrali, laboratori, progetti video, installazioni, azioni performative, mostre fotografiche, pubblicazioni, convegni e seminari di studi, festival e rassegne, dedicandosi in particolare all’aspetto drammaturgico del lavoro. Dal 2001 la compagnia gestisce a Ravenna lo spazio di produzione, prove e laboratorio scenografico Ardis Hall e dal 2009 la struttura culturale Artificerie Almagià. Nel 2012 nasce la cooperativa E in cui confluiscono le attività artistiche di Fanny & Alexander, Menoventi e gruppo nanou. Con Fanny & Alexander è attualmente impegnata nella realizzazione del progetto “Discorsi” dedicato al discorso pubblico nei vari ambiti della vita umana.

Laura Cusmà Piccione è laureata in storia e critica delle arti, con tesi dedicata ai rapporti trà il cinema di Elio Petri e l’arte contemporanea. Tiene annualmente un cineforum per gli studenti dell’universitá degli Studi di Milano e collabora periodicamente con la facoltà di Scienze dei Beni culturali, dove tiene lezioni di approfondimento su cinema e arte contemporanea.
Attualmente lavora come giornalista per il settore arte e cultura di diversi giornali di informazione.

Jacopo Torriti (1987, Livorno). Consegue a pieni voti la Laurea triennale in Cinema al Cmt dell’Università di Pisa (anno accademico 2009-2010). Prosegue gli studi nel campo cinematografico iscrivendosi al Corso di Laurea magistrale in Discipline della musica dello spettacolo e del cinema presso l’Università di Udine con sede a Gorizia. Qui termina il suo percorso universitario con una tesi su Elio Petri dal titolo Il “Capoccione” dimenticato-l’ultimo periodo cinematografico di Elio Petri (anno accademico 2012-2013). Collabora a diversi progetti audiovisivi di amici videomakers (tra i quali Luca Bardi e Giacomo Bolzani), talvolta ricoprendo più ruoli (montatore, operatore, addetto allo storyboard ecc…); inoltre, firmandosi “Jack Towers” gestisce assieme all’amico videoartista Giulio Zannol un canale vimeo (vimeo.com/user6385992/videos), dove è possibile fruire dei suoi esperimenti di mashup video. Attualmente ricopre un ruolo consultivo presso l’Associazione Circolo del Cinema Kinoglaz di Livorno.

Riccardo Venturi è storico e critico dell’arte. Postdoctoral Fellow in Residence presso The Phillips Collection Center for the Study of Modern Art e George Washington University, Washington DC, dal 2012 è “pensionnaire” in Storia dell’arte contemporanea, XX e XXI secolo presso l’INHA (Institut national d’histoire de l’art) di Parigi, dove co-dirige tra l’altro il seminario “Ecrans exposés. Cinéma Art Contemporain Médias” e “Archéologie des médias et histoire de l’art”. Collabora con diverse riviste italiane e internazionali tra cui “Alias” (supplemento culturale de “Il Manifesto”) e “Artforum”. “Screen Tests” è il nome del suo blog su http://www.doppiozero.com

Libreria Todo Modo
Via dei Fossi 15 rosso, Firenze
libreria@todomodo.org
+39 0552399110

Cinema Odeon
Piazza Strozzi 2 Firenze
+39 055-214068
www.odeonfirenze.com

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